GILGAMESH
Re sumero vissuto ad Uruk intorno al 2700 a.C.. Figlio del nobile Lugalbanda e della dea Ninsum. Egli si impone sulla terra per le sue doti, finché non incontra Enkidu, suo antagonista creato dagli dei proprio per contrastarlo. Dalla lotta iniziale i due giungono a stringere una forte amicizia e portano a termine numerose imprese. Poi Enkidu per volontà degli dei muore e Gilgamesh, per la prima volta, sperimenta la sconfitta, il dolore, la sventura e comprende che sono queste le condizioni tipiche della vita umana.
Egli allora parte alla ricerca dell'unico uomo che conosce il segreto dell'immortalità: Utnapistim (Ziusudra pre i sumeri, Noè per gli ebrei), ma poi si rende conto che l'immortalità non può essere conseguita poiché é un dono del cielo e allora torna ad Uruk e scrive la propria storia: qui lo trova la morte, eterna compagna dell'umanità.
Tra le sue imprese, Gilgamesh avrebbe ucciso un toro divino, inviato sulla terra dalla dea Ishtar (Inanna per i sumeri), che opprimeva il proprio popolo.
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